La cucina tradizionale del territorio Vicentino

La cucina Vicentina

La cucina vicentina spazia da ricette semplici e povere ad altre piu' elaborate dove un ruolo essenziale e' la ricercatezza delle materie prime.

A Vicenza come a Venezia, dominano i risotti, la polenta e le minestre, spesso rivisitati con vere e proprie invenzioni culinarie.
Le paste generalmente vengono condite con saporiti sughi oppure col formaggio fresco come nella ricetta degli gnocchi con la fioreta, una ricotta liquida.

Le pietanze utilizzano con sapienza sia la carne come la tradizionale "Tacchinella arrostita con salsa di melograna", sia il pesce come il "Baccala' cucinato alla Vicentina".

Di spicco, tra i prodotti tipici, e' la "Soppressa del Pasuvio" simbolo della perizia dei veneti nel trattare le carni suine, mentre tra le produzioni ortofrutticole sono pregiate le "Ciliege di Marostica" e l"Asparago bianco di Bassano", delicatissimo nel risotto.

La cittadina e' celebre anche per la grappa, della cui distillazione e' storica patria: qui ha sede infatti la Nardini, fondata nel lontano 1779.

L'altipiano di Asiago regala inoltre uno dei piu' apprezzati formaggi italiani, che se non soddisfa nella versione d'allevo, ovvero di medio-lunga stagionatura, si ripropone nel piu' fresco pressato.

Tra i dolci e' popolare il "Bussola' ", una sorte di ciambella imbevuta di marsala.
Secondo la tradizione locale e' il dono che i "santoli", cioe' i padrini di cresima, fanno ai "fiossi", cioe' i pupilli.

Piatti tipici Vicentini

Numerosi sono i piatti tipici del territorio vicentino.

Fra i primi piatti sono rinomati il "Risotto con i Bruscandoli" che si raccolgono al margine dei sentieri nei boschi dei Colli Berici, "Risi e Bisi", la "Pasta e Fasioli alla Vicentina", che si differenzia da quella preparata nelle altre zone del Veneto per l'utilizzo di tagliatelle all'uovo, e la "Panà" zuppa di pane raffermo e brodo di pollo.
Piatto assolutamente locale sono i "Bigoi co' l'arna", sorta di grossi paghetti di grano tenero trafilati col torchio girato a mano e conditi con un ragù di anatra.

Fra i secondi piatti ricordiamo il "Bacalà alla Vicentina", comparso sulle tavole vicentine nel  XVI secolo, esso è un piatto a base di stoccafisso servito su un letto di polenta.

La "Sopressa Vicentina"  è una sorta di grosso salame del diametro di circa 8 cm, prodotto con carne di solo maiale, sale, pepe e salnitro, privo di conservanti, caratterizzata dal marchio DOP.

Il prodotto D.O.P. più conosciuto è sicuramente il "Formaggio Asiago", disponibile nelle due varianti, fresco e stagionato.
Si tratta di un formaggio che, grazie alla sua alta qualità ed ai metodi di produzione ancora legati alla tradizione, ha ormai raggiunto un alto livello di apprezzamento e di notorietà non solo in Italia ma anche all'estero.

Un prodotto particolare e tutelato come è "Oca in onto" prodotta un tempo in tutto il veneto, ma soprattutto nel basso vicentino e sui Colli Berici.

Un dolce molto rustico, "La Putana" di farina di mais e fichi, si vende oggi nelle pasticcerie in una versione ingentilita che sta a metà tra la pinza veneta e la nicolotta veneziana.
La versione tradizionale prevede un dolce di farina gialla, strutto e alloro, con poco zucchero e arricchita di mele, uva appassita in granaio, fichi secchi, noci e talvolta scorza d'arancia grattugiata.
Si cuoceva sotto le braci del focolare.
La versione attuale si compone di farina gialla, pane ammollato nel latte, burro, zucchero o miele, canditi, uvetta, pinoli.

L'autoironia dei pasticceri vicentini ha portato alla creazione di un dolce denominato "La Gata"  derivato dal soprannome "Vicentini magnagati" che utilizza ingredienti della tradizione.

Importante la produzione vitivinicola che s'inserisce in varie parti del territorio provinciale.
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